Karate

Divulgare il vero concetto delle arti marziali in particolare del KARATE-DO a Torino dove il suffisso DO sta per via, quindi il karate visto sotto il suo profilo filosofico.

Il Karate-do è nato come mezzo di difesa alla base del quale non c’è alcuna forma di violenza.

Le armi del Karate-do sono costituite dalle varie parti del corpo, che vengono allenate sistematicamente, consentendo di acquisire stabilità, equilibrio, scioltezza, velocità di spostamento e potenza.

Come ogni arte marziale, nel Karate è estremamente importante l’allenamento della mente, che consente di acquisire equilibrio spirituale e forza interiore.

A.S.D. Dojo Fujiyama collabora per il Karate con le seguenti realtà: Dojo Shin Sui

Come si apprende

L’apprendimento e la pratica del Karate si sviluppano fondamentalmente attraverso tre metodiche: il Kihon, il Kata, il Kumite.

Il Kihon

Consiste nell’eseguire singolarmente o in combinazione le varie tecniche che compongono il metodo del Karate, ripetendole più volte al fine di impadronirsene al punto di renderle automatiche. Prima lentamente, poi velocemente ogni singola tecnica viene analizzata e compresa nella sua forma ideale; la dinamica di ogni movimento è accuratamente studiata per ottenere la massima efficacia con il minimo sforzo.
Durante questa pratica, oltre che imparare gradualmente e sistematicamente le tecniche e comprenderne i principi, l’allievo impara ad usare correttamente la propria energia, la respirazione ed il funzionamento del proprio corpo.

Il Kata

E’ un insieme di parate, contrattacchi, spostamenti che si svolgono secondo ordine, ritmo e coordinazione precisa e che simboleggiano un combattimento reale contro più avversari.
Nel Kata è importante capire il significato dei movimenti ed esprimerlo evidenziando la successione delle tecniche di difesa e contrattacco, così come deve essere compresa ed evidenziata la successione degli ipotetici avversari.
L’allenamento quotidiano conferisce la calma necessaria non solo per una armoniosa conduzione del Kata, ma anche della vita. Abitua a concentrare lo spirito e il pensiero su un punto e su quello soltanto. Nel Kata nulla è superfluo, ogni minimo movimento è stato studiato minuziosamente dai grandi Maestri che li hanno creati, ognuno con uno scopo preciso: alcuni per plasmare il corpo rafforzandolo e potenziando muscoli e ossa, altri per acuire i riflessi e stimolare la velocità.

Il Kumite

E’ il combattimento tra due avversari, nel corso del quale si dà pratica applicazione alle tecniche apprese durante l’allenamento formale, abituandosi in tal modo a dare alle stesse significati concreti.

Il combattimento deve essere affrontato con serenità di spirito, lealtà e correttezza, con la piena convinzione di dover rispettare la capacità tecnica, la dignità personale e l’integrità fisica dell’avversario. Per raggiungere questo risultato si deve profondere il massimo impegno fisico e psichico, mantenere la maggiore concentrazione ed impiegare tutta la forza e la potenza nell’esecuzione delle tecniche.

Questo costituisce una prova di rispetto verso l’avversario, una dimostrazione che non lo si sottovaluta, rappresenta un impegno di onestà personale, poiché nessuna tecnica deve essere portata con l’intenzione di ferire.

La potenza impiegata, la forza profusa, l’impegno espresso non sono che un modo per raggiungere un livello sempre più alto, aiutando nel medesimo tempo gli altri a conseguire lo stesso scopo.

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